Meno diabete per chi mangia frutta.
Il consumo di frutta riduce il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2: è la scoperta fatta dai ricercatori della Harvard School of Public Healt di Boston negli USA.
I ricercatori che hanno implementato lo studio hanno accentrato l’interesse sulla relazione che c’è tra stato di salute e stile di vita – inclusa l’alimentazione – analizzando i dati di oltre 187mila soggetti.
E’ così emerso che chi consuma almeno due porzioni a settimana di mirtilli, pere o mele, ha un rischio di ammalarsi di diabete 2 inferiore di circa il 25% rispetto chi ne consuma di meno. Il segreto? Le sostanze antiossidanti presenti in questi tipi di frutta, in particolare i polifenoli, che proteggono le beta cellule produttrici di insulina.
I polifenoli della frutta e degli agrumi per allontanare lo spettro del diabete.
I polifenoli presenti nella frutta e negli agrumi allungano la vita, sono degli antiossidanti e riducono il rischio di diverse malattie croniche, il diabete è tra questi, e anche il rischio di mortalità di almeno il 30%, anche questi dati dimostrati da ricerche (in Italia questa volta).
Nell’attenersi alle indicazioni e calcoli del diario alimentare, l’inserimento della frutta è sempre da preferire.
Meno diabete per chi mangia frutta, un altro buon motivo per mangiare frutta fresca ed agrumi.